Il Transurfing è un metodo sviluppato dal fisico russo Vadim Zeland che offre una nuova prospettiva sulla realtà e sul controllo del proprio destino. Questo metodo si concentra sull’idea che i nostri pensieri possano influenzare la realtà materiale, suggerendo che possiamo “scivolare” tra le varie situazioni della vita scegliendo quelle che ci sono più favorevoli, al fine di creare una realtà in linea con la nostra essenza animica e ragione.
Secondo il Transurfing, la vita di ogni individuo è influenzata dal modo in cui pensa e non solo da come agisce. Si tratta di una logica utile per raggiungere obiettivi e gestire eventi, attraverso tecniche speciali per focalizzare l’attenzione. La realtà materiale è vista come secondaria rispetto all’infosfera o allo Spazio delle Varianti, che è un archivio infinito di possibili realtà.
Un elemento chiave del Transurfing è il concetto di “pendolo“, ovvero strutture energetiche create dai pensieri collettivi, che possono influenzare positivamente o negativamente la vita delle persone, e rubarci energia. Inoltre, il metodo sottolinea l’importanza di non combattere la realtà attuale, ma di comporre la realtà in anticipo, scegliendo il percorso più desiderato.
La visione del Transurfing sulla realtà e il controllo del proprio destino
La visione del Transurfing sulla realtà e il controllo del proprio destino si basa sull’idea che la realtà non sia univoca e che ogni individuo possa creare la propria realtà attraverso le proprie scelte di pensiero. In questo modo, il Transurfing sostiene che l’universo sia composto da una serie di varianti, ognuna delle quali rappresenta una possibile realtà.
La scelta consapevole di un’opzione piuttosto che un’altra può condurre a differenti esiti. Il Transurfing ritiene inoltre che ogni individuo abbia il potere di controllare il proprio destino, ma per farlo deve imparare a riconoscere e a liberarsi dalle influenze negative dei cosiddetti “pendoli”, ovvero quei meccanismi di pensiero collettivo che spesso limitano la libertà individuale.
Il potere dei pensieri e il concetto di ‘pendolo’
Il potere dei pensieri è uno dei concetti fondamentali del Transurfing. Secondo questa teoria, i nostri pensieri hanno un impatto diretto sulla realtà che ci circonda. Tuttavia, non tutti i pensieri sono uguali. Il Transurfing introduce il concetto di “pendolo“, ovvero l’insieme di pensieri e emozioni condivisi da un gruppo di persone, che possono influenzare la nostra vita in maniera negativa o positiva.
I pendoli possono essere creati da qualsiasi pensiero, dalle ideologie politiche alle mode del momento.
Il Transurfing ci invita a evitare di essere assorbiti dai pendoli negativi e a cercare di creare una propria realtà, libera dalle influenze esterne. Solo così si può ottenere il controllo del proprio destino e raggiungere la felicità desiderata.
In questo modo, attraverso la comprensione della natura della realtà e il controllo del proprio pensiero, ogni individuo può diventare il creatore della propria esistenza.
Creare la realtà desiderata attraverso il Transurfing
Quindi, cambiare la realtà desiderata attraverso il Transurfing è l’obiettivo finale di questa filosofia. Secondo gli esperti di Transurfing, la realtà è creata dalle nostre scelte e dai nostri pensieri, che possono influenzare il mondo esterno.
Il Transurfing insegna a controllare questi pensieri e a rimuovere i blocchi che impediscono di raggiungere i propri obiettivi. Per creare la realtà desiderata, è necessario concentrarsi sui propri desideri e credere che siano possibili da realizzare. Inoltre, è importante evitare di essere influenzati dai “pendoli”, ovvero le forze esterne che cercano di condizionare le nostre scelte. Il Transurfing insegna a riconoscere e ad evitare questi pendoli, per poter creare una realtà personale.
Conclusione
Trasurfing è una filosofia di vita che ci invita a guardare la realtà da una prospettiva diversa, ad assumerci la responsabilità del nostro destino e ad essere consapevoli del potere dei nostri pensieri. Grazie al Transurfing possiamo imparare a creare la realtà che desideriamo. Ciò che rimane da chiedersi è: siamo davvero pronti ad accettare il controllo totale sulla nostra vita?